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Nagualismo Sognando la volontà

Sognando la volontà Nagualismo

Descrizione del significato dell’opera realizzata con tecnica mista su carta secondo il Nagualismo e il mondo sciamanico tolteco

Ho realizzato questo disegno come copertina del primo libro di una collana di tre testi che ho scritto sul Nagualismo.

Il titolo del libro è: “Sciamanesimo tolteco: influenzare il tessuto della realtà” uscito il 14 aprile 2022 in tutte le librerie e in tutti gli store online.

Il disegno è appositamente diviso in tre sezioni. L’opera narra il passaggio dalla prima alla seconda attenzione attraverso l’uso del doppio.

Guardando il foglio, da sinistra, ho illustrato il mondo di sogno, usando i pastelli e applicando una prospettiva distorta, proprio per rendere l’idea di come nel mondo di sogno, spesso l’architettura e i paesaggi siano storti o non perfettamente allineati, rispetto alla quotidianità della prima attenzione.

La statua che ho disegnato è una di quelle che si trovano nel sito di Tula in Messico. Le antiche rovine di Tula sono famose per le colonne di guerrieri Toltechi alte 13 piedi in basalto sopra la Piramide di Quetzalcoatl, un dio serpente piumato mesoamericano. Rispetto ad altri siti della zona, non ci sono molte informazioni su Tula o sul suo significato accanto ad altri insediamenti. Tuttavia, la città si presenta nella mitologia azteca e sappiamo che iniziò a prosperare in seguito alla caduta di Teotihuacan prima di essere abbandonata verso il 1150, probabilmente a causa della mancanza di risorse. Durante la sua esistenza, è cresciuto da un piccolo insediamento, noto come Tula Chico, con circa 20.000 cittadini, a Tula Grande, una grande città fiorente con una popolazione potenziale di 60.000 abitanti.

Per ora, Tula sembra suscitare più domande che risposte. Il Nagualismo ci fornisce una mappatura completamente diversa rispetto a quelle che sono le scoperte antropologiche.

Nell’interpretazione che Don Juan fornisce a Castaneda ne “Il dono dell’Aquila“, gli Atlantidi hanno funzioni diverse da quelle che credono gli antropologi e si dividono tra guerriere sognatrici ed esperte dell’agguato.

Gli Atlantidi sono il Nagual; sono sognatori. Rappresentano l’ordine della seconda attenzione messo in alto, ecco perché sono così terribili e misteriosi. Sono creature di guerra, ma non di distruzione. L’altra fila di colonne, quelle rettangolari, rappresenta l’ordine della prima attenzione, il tonal. Sono cacciatori esperti nell’arte dell’agguato, ecco perché sono coperti d’iscrizioni. Sono molto pacifici e saggi, al contrario della prima fila. All’interno della statua dell’Atlantide, ho creato un vero e proprio passaggio per la seconda attenzione. In quel varco si agganciano le fibre della volontà del Doppio, per trasportare quest’ultimo nel mondo di sogno o direttamente nella seconda attenzione. In realtà si può sognare nel sonno e si può sognare da svegli. Quest’ultima pratica inizia con la contemplazione in modo da poter saturare il doppio di energia e consapevolezza fino a materializzarlo nella prima attenzione. Quindi, nella parte centrale dell’opera, ho rappresentato il doppio e le fibre che emanano da esso muovendosi tra la realtà quotidiana e quella di sogno, fino a giungere in una nuova realtà in carne ed ossa. Nella parte destra del foglio si vede un tramonto nel deserto di Sonora, in Messico. Qui entriamo a tutto tondo nella percezione normale della vita quotidiana.

Letizia Boccabella

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